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GPS (Grande Scimmia Surfistica) Stampa E-mail
Scritto da Paolo Maggienga   
venerdì 29 giugno 2007

GPS(GRANDESCIMMIASURFISTICA)

OVVEROCOMEPERDEREL'APPETITOPERMEZZONODO

1) L'apparecchio

Naturalmente si scherza, però il GPS sta diventando per molti windsurfisti uno strumento utile, divertente e perchè no, "di moda" oltre che giudice assoluto di competizioni via via più importanti nel mondo.

Cos'è il GPS? Ma dove vivi, fratello!!! GPS è l'acronimo di "global positioning system" ed è un sistema attraverso il quale un apparecchio ricevente dotato di una antenna in grado di acquisire il segnale proveniente dai vari satelliti con appropriati (e complessi) calcoli è in grado di determinare con precisione di poche decine di metri la posizione geografica nella quale si trova.

Di derivazione ovviamente militare, il GPS ha trovato innumerevoli impieghi nel campo civile, anche se il segnale che i satelliti inviano agli apparecchi civili è volutamente alterato per rendere gli stessi "imprecisi" a tal punto da non poter essere utilizzati a scopo bellico.

Senza farla troppo lunga, arriviamo al nostro amato sport: da tempo ormai sono in commercio ricevitori gps (qui di seguito denominati semplicemente "gps") di costo contenuto e con prestazioni assolutamente eccellenti per la pratica del windsurf.  Di questi alcuni sono nati per il trekking o altro e si sono "adattati" al windsurf grazie alle loro caratteristiche, altri sono nati appositamente vuoi per gli sport nautici in generale vuoi per il windsurf in senso stretto (il Navman M300, ad esempio, di cui trovate il test su questo sito).

Sostanzialmente, col tempo si sono affermati 3 modelli specifici, due di casa Garmin (il Foretrex 201 e il Geko) e uno appunto di Navman, l'M300. La differenza tra Foretrex e Geko, sebbene inizialmente il secondo fosse il più "quotato" in quanto correva voce che il primo soffrisse di problemi elettrici di vario genere, fa pendere la bilancia decisamente a favore del Foretrex. Sebbene infatti nè uno nè l'altro siano davvero impermeabili (il Foretrex viene venduto per tale ma la vantata impermeabilità probabilmente non tiene conto dell'impatto con l'acqua che genera una pressione sufficiente a bagnare il comparto batterie. L'apparecchio non subisce danni ma le batterie si!), il Foretrex 201 (NON il 101!!) è dotato di batterie al litio ricaricabili e viene già fornito di serie col cavo di collegamento al pc (ATTENZIONE!! Il cavo è seriale, se si hanno solo porte USB è necessario l'acquisto di un apposito adattatore). Il Geko al contrario non ha le batterie ricaricabili, utilizza due comuni AA e le AA ricaricabili, esperienza personale, non durano molto. Inoltre per il Geko si impone l'ulteriore l'acquisto del cavo di collegamento al pc e del relativo adattatore per la porta USB nel caso non si disponga della seriale.  Alla fine insomma meglio il Foretrex.

Quanto alla succitata impermeabilità, per entrambe i modelli si consiglia l'acquisto dell'aquapac, un contenitore stagno, ordinabile anche direttamente al produttore sul sito www.aquapac.de dove trovate anche la tabella delle compatibilità con i vari modelli di gps. Tutti i modelli Garmin, soprattutto se non indossati al braccio ma infilati in zainetti, mute ed altro soffrono di una certa propensione a registrare punti errati, con la conseguenza che una volta scaricata la traccia sul pc ogni tanto la vostra velocità massima potrebbe risultare di 768 nodi o anche di più. Il tutto si corregge abbastanza facilmente via software con gli strumenti che vedremo più avanti.

Il Navman M300 è invece perfettamente impermeabile ed è dotato di un software che "scarta" da solo i punti errati (cosiddetti "spikes"), cosicchè non vedrete mai sul display velocità improbabili da auto di formula 1. Inoltre, è piccolo e comodissimo da indossare al braccio, un vero gioiellino al quale però manca una caratteristica secondo noi fondamentale: la capacità di interfacciarsi al pc, aprendo un universo di possibilità che andremo ad analizzare con cura tra poco. Con l'M300 insomma vi toglierete la soddisfazione di vedere la vostra velocità di punta (o istantanea) ma la cosa finisce lì.

Esistono poi moltissimi altri modelli ma prima di procedere all'acquisto degli stessi è bene sapere che il più noto pacchetto software di analisi delle tracce (gratuito!!), GPS Action Replay, che è lo standard assoluto del mondo windsurfistico armato di gps, è stato sviluppato fondamentalmente per interfacciarsi coi suddetti Garmin. Ciò non significa che tutto il resto non sia compatibile, significa solamente che è buona cosa accertarsi prima della citata compatibilità, in modo da non capire troppo tardi di avere acquistato uno splendido giocattolo ma che parla una lingua sconosciuta al resto del mondo.

2) Il software

Pensate che bello, una volta tanto il più bel pacchetto (e lo standard di fatto) per analizzare le tracce scaricate dal vostro gps è GRATUITO! http://gpsactionreplay.free.fr/, un click su questo link e nella sezione download siete pronti a scaricare il pacchetto sviluppato da Yann Mathet, un matematico francese oltre che ottimo surfista e speedman, che da anni ormai regala i frutti del suo sapere all'intera comunità surfistica. Il software, scritto in Java, funziona sia su pc che su mac. Per rendere possibile il collegamento e il download dei dati dal gps, oltre al pacchetto principale è necessario installare alcune estensioni di Java, ma per quello che riguarda installazione e tutto il resto vi rimando al medesimo sito dove tutto è spiegato perfettamente. L'operazione è comunque semplice anche per chi non ha molta dimestichezza col pc, quindi niente paura e occhio alle istruzioni!!

L'utilizzo di GPSAR è molto intuitivo, basta scaricare la traccia dal gps per vedere visualizzato l'intero percorso che avete seguito in acqua, colorato con vari toni a seconda delle velocità di ogni tratto. GPSARè un software molto ricco e non è il caso in questa sede nè di analizzare nel dettaglio tutte le funzioni nè di riscrivere il manuale d'uso, cose che trovate già pronte e scritte con chiarezza nel sito dell'autore. Vi dico solo che potete aggiungere mappe a colori, visualizzare dati di velocità e VMG in tempo reale, analizzare percorsi e tratti di percorso, una meraviglia. Per farvi partire a razzo con GPSAR, vi indico soltanto il primo comando che di sicuro vorrete usare lo trovate nel menu "Virtual run & stats" ed è il comando "Compute speed statistics". Apparirà una pagina con elencate tutte le statistiche sulle migliori velocità raggiunte durante la vostra sessione. 

Qui apro una parentesi relativa ai già nominati "spikes", ovvero errori di rilevazione del gps. Può capitare, soprattutto se il gps non è indossato sul braccio ma nascosto in zainetti, mute, ecc. di scoprire che avete fatto registrare velocità tipo 1250 nodi o altro. Pur essendo palese che si tratta di un errore, vediamo come si fa a capire qual'è il "primo" dato affidabile della serie visualizzata nelle statistiche.  Per far questo, dal menu "File", scegliete "Track points data table". Apparirà una finestra tipo excel con tutte le informazioni numeriche riguardanti i punti registrati dal gps.

Per prima cosa, cliccate sull'intestazione della colonna "Knots" all'estrema destra: immediatamente i dati verranno ordinati in sequenza decrescente dalla velocità più alta a quella più bassa. Segnatevi il numero del punto (valore all'estrema sinistra) corrispondente alla velocità più elevata, poi fate SHIFT+CLICK sull'intestazione della colonna "N" (la prima a sx) e non appena i dati si saranno riordinati in ordine di numero crescente scorrete con la barra fino ad arrivare al punto che avete segnato prima. A quel punto "analizzate" la sequenza delle varie velocità che trovate sulla destra, colonna Knots: se la sequenza è valida, dovreste vedere un crescere e un decrescere piuttosto regolare della velocità (tipo, per esempio, "18.5-21.2-24.8-25.6-24.2-25.9-26" ecc..). Se invece il punto che state analizzando è uno spike, la sequenza sarà "sballata", con salti tipo "21-28,5-19". Qui è chiaro che in due secondi non si può passare da 21 a 28 nodi di velocità. Per rendervi la cosa ancora più chiara, c'è poi la colonna "Linear m/s", cioè il valore di accelerazione lineare: tutti i valori sopra 1 sono sospettissimi e a mio parere da eliminare se non in caso di run a velocità davvero da primato.

Cosa fare se il punto è uno spike? Semplicissimo, basta illuminare l'intera riga incriminata e cancellare il punto con Backspace. Notare che spesso è necessario eliminare diversi punti prima di vedere una sequenza "logica".

Tornando alle prestazioni della vostra sessione, è consigliabile controllare le prime 5/10 velocità massime al fine di avere una traccia "pulita" e una statistica corretta. Ovviamente è sufficiente ripetere il procedimento su descritto per ciascuno dei punti di velocità massima.

Per accellerare il procedimento, è possibile anche ragionare "solo" sull'accelerazione lineare, ordinando la traccia secondo questo valore (click sull'intestazione della colonna "Linear m/s") ed eliminando subito i punti sospetti. Io però preferisco ragionare con le velocità massima, perchè l'eliminazione di molti punti porta ad una traccia poco dettagliata e "pasticciata". Vi consiglio pertanto il primo approccio descritto a quest'ultimo pur più rapido ma meno analitico e preciso.

Una volta pulita e registrata, la traccia può essere "spedita" direttamente sul sito www.gpsspeedsurfing.com, previa registrazione in loco, dove trovate le run di moltissimi appassionati di tutto il mondo tra cui molti pro. Sul sito viene costantemente aggiornata una classifica mondiale degli iscritti, perchè non farne parte anche se non si è nella top ten??

A parte la velocità massima, il gps è un ottimo strumento anche per l'allenamento alle regate: è infatti possibile analizzare la vmg (velocity made good, ovvero la capacità di tenere il miglior rapporto tra angolo e velocità sia di bolina che al lasco), la traiettoria tenuta, la distanza percorsa ecc.. Il tutto con calma comodamente seduti davanti al vostro pc.

3) Google Earth

E' interessante notare che l'ultima versione del celebre Google Earth, il software di pubblico dominio che vi permette di visualizzare le immagini satellitari dell'intero pianeta, può caricare i files ".gpx" scaricati dal vostro gps. In pratica, una volta in possesso del file gpx, è sufficiente avviare Google Earth per vedere la propria traiettoria disegnata direttamente sulla immagini 3D del satellite, una vera libidine!! Ovviamente non c'è bisogno di "dire" a Google Earth nè dove nè come, visto che dai dati del file gpx rileva automaticamente la posizione esatta e le relative immagini da visualizzare.

E poi? E poi la cosa bella del gps è che....se avete una traccia da scaricare, avete anche una tacca da aggiungere alla lista delle surfate. Questa è la cosa davvero importante, perchè la Grande Scimmia Surfistica è sempre in agguato e non fa prigionieri!

Buon vento a tutti e buon divertimento col vostro nuovo giocattolo, anche questo è windsurf in un certo senso ed è peccato perdersi il sottile piacere della tecnologia applicata al vostro sport preferito. 

 

 
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Webcam Prà


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