BOMANAUTIXJUMBOFORMULAOPERAZIONEMATEMATICA

Sapete quanto fa tanto per poco? Elementare, prendete un boma da poco più di 200 euro, completamente in alluminio, fategli fare il lavoro di un boma in carbonio della massima misura in vendita sul pianeta ed avrete il risultato: tanto per poco fa Nautix, precisamente il modello Jumbo. La filosofia che sta alla base della serie Jumbo è di offrire un boma in alluminio più rigido e resistente per surfers pesanti (>80 kg.) o vele di grandi dimensioni, un prodotto di costo limitato ma con prestazioni superiori insomma. Il diametro del boma ovviamente è standard (si presume che un surfer pesante non abbia comunque le manine da fanciulla) ma il peso è contenuto, a livello ponderale non lo si distingue da qualunque altro boma in alluminio né da quelli in carbonio di pari dimensioni. Il modello da noi testato è il Formula 240-290, taglia per velucce di dimensioni ragguardevoli: e noi, inserita la modalità “bastard inside”, abbiamo voluto vedere se si trattava solo di una trovata pubblicitaria o se si trattava di un prodotto davvero innovativo. Per scoprirlo abbiamo armato una North Sails Warp 9 (vela race pura con 4 camber) e siamo andati in acqua con una bella tavola formula. Ma non con poco vento, nonono, troppo facile, c’erano 15/18 nodi sullo spot… Com’è andata? Bene, talmente bene che non appena invece di concentrarsi sul test ho iniziato a concentrarmi sulla navigazione mi sono completamente scordato di non avere il mio solito boma in carbonio, incredibile!! Solo nelle raffiche più feroci il Nautix Jumbo Formula ha mostrato una flessione decisamente superiore al carbonio ma mai fastidiosa e sempre capace di mantenere il profilo della vela. D’altra parte si tenga conto che il 99% delle persone nelle medesime condizioni avrebbe armato vele più piccole…. Non contenti di aver maltrattato il povero Nautix subito alla prima uscita (per i ragazzi di White Reef che ce l’hanno gentilmente fornito “non contenti di aver trattato coi guanti il bellissimo boma..”), gasati come Zeppelin dal primo test abbiamo tentato l’impossibile: sempre una bella Warp, ma stavolta 11 (undici) metri con 5 camber, solita tavola formula. Qui davvero eravamo ai massimi livelli di bastardaggine: non solo la vela è delle più potenti e veloci, ma la stessa vela di solito la armo con un boma 250-308 che quindi aperto ai 280 cm. richiesti ha molto più margine rispetto al povero Nautix che arriva al massimo a 290. Altra sorpresa: stavolta il vento è leggero e mi tocca pompare. Nessun problema, incredibile, uscita perfetta, il Nautix non fa una piega e soprattutto in queste condizioni non fa rimpiangere il carbonio. A proposito di carbonio, la domanda è lecita: com’è il Nautix Jumbo in alluminio rispetto al carbonio? Meno rigido, meno performante, NON meno leggero. Ma toglietemi un curiosità: quando avete acquistato la vostra ultima auto vi siete accertati che avesse prestazioni paragonabili ad una Ferrari? Concludendo, se non siete professionisti o regatanti o amanti dell’assoluto, il boma Nautix Jumbo vi darà grandi soddisfazioni: la vela usata 8.5 di un amico, un freeride 130 litri e i pomeriggi in spiaggia ad aspettare i 10 nodi fissi saranno solo un brutto ricordo. A volte la felicità costa meno di quel che si possa pensare……