E di un grosso wave si tratta, perchè quando il gioco si fa duro è un bello strumento per giocare con le onde o con il chop se non si ha altro a disposizione. La tavola è molto controllabile con i piedi e l'unico limite è la capacità personale. Stacca molto bene nei salti e in aria è sempre molto controllabile. Dato il volume però non è certo la tavola da usare con 2 metri di onda e con la 4 metri, ammenoche non si sia dei principianti wave (e qui il volume dà sicurezza) o surfisti molto pesanti. L'utilizzo ideale è un altro più comune per le condizioni italiane, e la vela perfetta è la 5,7/6,2 in queste condizioni lago o mare che sia il FW è un bel freemove per planare in fretta, manovrare a gran velocità e saltare il saltabile anche in rotazione se si è capaci. La strambata è facile, la virata possibile, il controllo sempre ai massimi livelli. Devo dire, dopo tante uscite con velone e tavole maxi, che per me è stata una bella boccata di ossigeno poterla usare per 4 ore di fila sul lago grazie ad una Breva rinforzata da una perturbazione.

L'unica cosa che ho dovuto cambiare è la pinna perchè il mio condizionamento freeride comunque mi ha fatto comunque desiderare di planare prima e aumentare la velocità di punta...con questo piccolo intervento la tavola è diventata iper planante e estremamente veloce, tanto che ho rimpianto di non aver portato il GPS, ma non ho perso niente in manovrabilità.

Certo che in qualche momento con la pinna più performante ho sentito l'esigenza delle seconda straps posteriore ma se si vuole mantenere l'assetto manovriero va bene anche così. Sarò obsoleto ma preferisco definire il FW convertibile, tavola tutto fare e splendida che ha come unica necessità il vento di una certa consistenza per planare almeno con una 6.

• Essere la tavola unica di surfisti di medio peso
• Freeriders pesanti che la affiancheranno a tavoloni, per le condizioni più interessanti