2010L’ANNODELLARIPRESA(DELLEPLANATEOVVIAMENTE!)

CAPITOLO 1: TAVOLE

La crisi? Passata, o quasi, suvvia è ora di ricominciare! Come dite? Ma che borsa!! Sto parlando della crisi di astinenza da planate, cosa avevate capito!! Sì perché, anche se non ve ne siete accorti, è già 2010: tutte le grandi marche stanno presentando o hanno presentato i loro giocattoli nuovi e davvero non si sa da che parte cominciare. Andiamo con ordine, partendo dalle tavole.

FANATIC ha già presentato tutta la nuova linea 2010, ad eccezione dello slalom Falcon (è noto che le tavole race sono le ultime a lasciare il reparto R&D). Confermato il Newwave a pinna singola, nelle misure 69/76/83/91 (le 2009 erano 69/75/81/91), mentre cresce la gamma delle Newwave con il twinzer, che ora vanta ben 4 taglie (72/79/86/93) contro le 3 della scorsa stagione (72/78/84). Il modello freestyle wave Freewave conferma le 5 misure (solo leggermente diverse dalla scorsa stagione), da 77 a ben 113 litri per i più pesanti o per spot poco ventosi. Cresce invece la famiglia degli Skate, i freestyle puri di casa Fanatic, che affianca ai due modelli “base” in Glass Sandwich 100 e 110 litri, 3 nuovi modelli “pro” denominati TE in 3 misure, 90-100-110, più rigidi e leggeri grazie alla costruzione in Carbon Kevlar. Sparisce invece, tra i freecarve Hawk, la misura piccola (93 litri). Restano 3 taglie: 100-120-135, proposte tanto nella variante standard che nella più leggera e performante edizione “LTD”. Raddoppiano invece i freeride Shark, che ora vantano ben 6 misure (100-115-125-135-150-165) contro le 3 della scorsa stagione. Di queste, la 135 e la 150 sono disponibili anche nella versione LTD. Il velocissimo freerace Ray conferma le 4 misure dello scorso anno, 95-110-125-140 disponibili solo nella bellissima versione LTD. Presentata anche la tavola speed, il Falcon Speed nell’unica misura da 68 litri e le entry level Viper (4 misure, da 150 a 220 litri) oltre alla tavola per giovani promesse Ripper, nell’unica misura da 102 litri. Rivista ovviamente anche la grafica dell’intera gamma.

STARBOARD: che dire di questo marchio che continua a rivoluzionare il mondo del windsurf? I modelli sono talmente tanti e variegati che sarebbe impossibile in questa sede farne un riassunto completo. Vi segnaliamo il nuovissimo wave Quad, proposto in 4 misure e successore dell’acclamatissimo Evo, il freeride Futura che per il secondo anno di vita presenta alcune modifiche alla già (appunto) futuristica linea di ben 7 misure, lo slalom iSonic che anche quest’anno ambisce alla leadership nella sua categoria con ben 9 (nove!) misure a disposizione ed il nuovo formula proposto in due versioni a seconda del peso del rider!! La tavola però che ci incuriosisce di più è il nuovo Atom. Si tratta di un freeride nel senso più puro del termine, 99 litri di libertà pura. Talmente pura che la casa consiglia di usarlo sia con le straps….sia senza!! Con un impressionante range di vele, dalla 4.8 alla 8.5, l’Atom rischia di diventare LA tavola da provare nel 2010, anche solo per la curiosità di surfare senza le straps con una 8.5…… www.star-board.com, prendetevi il tempo necessario, la mole del materiale è spaventosa!

MISTRAL, dopo aver calato già quest’anno gli assi nella manica targati AB+ ed aver nominato il mitico Anders Bringdal capo dell’R&D, ha presentato l’intera linea 2010 realizzata appunto dal campione svedese. Accanto a 5 misure slalom ma con ambizioni freerace/freeride (78/95/110/123/140) e allo speed da 63 litri largo ben 47 centimetri (ma dove li si mette i piedi??), c’è la linea freestyle/freemove cui è stato lasciato il nome Joker ma che del vecchio Joker non hanno assolutamente nulla. Due misure per questa tavola, 98 e 108, ed una grafica davvero azzeccatissima. La linea wave adotta l’ormai modaiolo twinzer in tre misure, 74/82/90. Anche in questo caso davvero bella la grafica! Infine riecco il Syncro, anch’esso completamente cambiato secondo le specifiche di Anders, nelle misure 104 e 117, pensato per il freeriding manovriero e per il bump&jump. Mi permetto un commento a proposito di questa nuova linea di Anders: senza nulla togliere al piacere di poter scegliere tra mille modelli, personalmente mi è piaciuta moltissimo la “pulizia” e la semplicità con cui Bringdal ha saputo “concentrare” in pochi, azzeccati modelli il mondo del windsurf. Spesso, noi di TW, ci siamo trovati a testare tavole pur ottime ma “ridondanti” all’interno della gamma proprio stesso marchio (tipo gli “slalom addomesticati”, che spesso sono impegnativi tanto quanto gli slalom puri senza però fornire le stesse performance o i freeride che sembrano freemove e viceversa). Tanta profusione di materiale, se da una parte è un vantaggio in termini di apiezza di scelta, dall’altra a volte tende a confondere il potenziale acquirente, soprattutto se non espertissimo, che spesso vaga insicuro e frastornato da consiglio a consiglio dell’amico più esperto. Bravo Anders dunque, che ha presentato una linea completa, sobria ed accattivante.

JP presenta invece una linea molto più articolata, con molti modelli e diverse versioni per ciascun modello. Molto nutrita la zona wave, con una tavola “signature” twinzer chiamata (ma va?) “Polakow twinzer wave”, proposta in due misure, 74 e 82, esclusivamente nella versione “PRO”. Ad essa si accostano i Twinser Wave, sviluppata da Kauli Seadi in 5 misure (63/68/74/82/92) e due livelli costruttivi, FWS e il più leggero e rigido “PRO”. Seguono la serie “QUAD””, che come dice il nome monta ben 4 pinne, due principali e due di supporto . La tavola, a detta di Kauli, è una via di mezzo tra il Twinser e il Wave tradizionale. Viene costruita in 4 misure: 68, 74, 82 e 92 litri, solo nella versione “PRO”. Quattro taglie anche per il Wave, tavola tradizionale monopinna. Verrà commercializzata sia nella versione FWS che nella versione PRO, nelle misure 69/75/83/93. Stesso dicasi per il Freestyle Wave, due costruzioni nelle misure 78/85/93/102/112 mentre per la Freestyle “pura” solo tre litraggi, 89/98/107 ma sempre con la possibilità di scegliere tra versione FWS e versione PRO. Passando ai freeride, riconfermato il popolarissimo X-Cite Ride, proposto sia FWS che PRO nelle misure 100/110/120/130/145/160. Sei litraggi anche per il più facile Funride, proposto in un’unica, robusta versione, la ES nelle stesse misure dell’X-Cite Ride. Addirittura tre livelli costruttivi per il velocissimo Super Sport, il freerace di casa JP, che viene proposto nelle in 6 misure nella versione pro (91/100/109/118/127/136), in 5 nella versione FWS (tutte tranne la 91 litri) e in due nella prestigiosissima ed ultratecnologica versione GOLD (118/127), caratterizzata da una grafica dorata e da un peso straordinariamente basso. Cinque misure per lo Slalom V (72/92/112/122/132) nell’unica versione PRO, cui si affianca uno speed in tre taglie (53/63/73 litri). Non mancano l’entry level Funster, costruito in ASA in 4 misure (145/160/180/205) e le tavole per giovanissimi Young Gun proposte nella versione wave da 55 litri, frestyle da 75 litri oltre che nelle misure più grandi 85 e 115 litri. Grafiche molto aggressive per tutta la linea, particolarmente per le versioni PRO e GOLD. Cosa dire di più…c’è solo l’imbarazzo della scelta! Un’ultima chicca su JP: corre voce (e non solo voce, visto che Antoine Albeau una tavola ce l’ha bisogno) che la marca australiana stia lavorando ad un formula….

Ancora nessuna presentazione ufficiale 2010 invece per DROPS, RRD, NAISH, TABOU, ANGULO, QUATRO ed F2. Ho dimenticato qualcuno? Spero di no! Segue (spero presto) una carrellata sul mondo delle vele 2010, stay with us!!!