JPINTERAGAMMA05PROVATAALANZAROTE di Stefano "De Cocc" |
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Freestyle wave 91 lt
La tavola presenta bordi fini e pertanto uno spessore modesto che fa si che il surfer sia vicino all’acqua con maggiore controllo e una forma della poppa che da subito una idea di manovrabilità mentre al tempo stesso la consistente larghezza al centro e la presenza una zona piatta in mezzo al rocker esprimono velocità e facilità di planata. L’impressione è quindi di una tavola molto polivalente e non esasperata (non sembra un freestyle estremo né un wave stratirato) dotata di un notevole controllo.
wave
A prima vista è possibile rimarcare dei bordi sottili tipici di un wave associato ad uno spessore ridotto che consentono al surfer di essere vicino all’acqua e quindi di avere un buon controllo. Rispetto al wave freestyle appare subito come meno slanciata (non ha una evidente zona di piatto centrale) ed il look è decisamente meno aggressivo.
x CITE 120/150
La tavola sembra subito una tavola di tipo tradizionale sia in termini di distribuzione dei volumi che di forma.
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Freestyle wave 91 lt
Look molto aggressivo e ottime finiture. Il design non è quello di una tavola estrema ma di una tavola tutto sommato classica.
wave
Tavola senza dubbio ben rifinita e curata in tutti i suoi particolari: non manca nulla.
x CITE 120/150
Tavola senza pretese. Look non particolarmente aggressivo o innovativo
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Freestyle wave 91 lt
Look molto aggressivo e ottime finiture. Il design non è quello di una tavola estrema ma di una tavola tutto sommato classica.
wave
Tavola senza dubbio ben rifinita e curata in tutti i suoi particolari: non manca nulla.
x CITE 120/150
Tavola senza pretese. Look non particolarmente aggressivo o innovativo
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Freestyle wave 91 lt
Look molto aggressivo e ottime finiture. Il design non è quello di una tavola estrema ma di una tavola tutto sommato classica.
wave
Tavola senza dubbio ben rifinita e curata in tutti i suoi particolari: non manca nulla.
x CITE 120/150
Tavola senza pretese. Look non particolarmente aggressivo o innovativo
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Freestyle wave 91 lt
In acqua la tavola parte veramente subito in planata, basta un soffio ed una pompata e via si vola. La tavola è iper governabile, facile sia in manovra che nei salti. Bolina che è un piacere ed anche nei buchi di vento non si ferma mai. E sulle onde: il gioiellino va che è un piacere senza essere ovviamente follemente radicale (è un 90 litri): il bottom è perfetto, preciso, uno sballo.
Niente da dire, un gioiello.
Tavola provata con vele da 5,3 a 5,7 con onda da 2 a 5 metri
wave
In acqua la domanda che ti viene subito, soprattutto se si è appena scesi dal freestylewave è ma quando si plana. Con la 5,3 tutto ok ma se no una faticaccia: o trovi una raffica consistente o scendi una bella onda o vedi tutti intorno a te planare e tu sei piantato. Una volta partiti tutto bene (tiene anche bene la planata nei buchi di vento), anche nella surfata dove comunque non è poi così reattiva e radicale, ma io non lo sono e quindi tutto bene. In questo ambito perdona veramente molto ed è sempre sotto controllo. Nei salti niente da dire. La mia impressione che che non abbia particolari pro rispetto al freestylewave ma senza dubbio un contro considerevole, la planata.
La tavola è stata testata al mare, con vele da 5,3 a 5,7 e condizioni di onda 1,5 metri a ¾ metro.
x CITE 120/150
Il 150 litri parte subito in planata, quasi senza vento; basta un minimo di reattività sulla tavola e si parte. Non è faticosa da portare e quindi una volta entrata in planata le gambe non sono particolarmente sollecitate. La costruzione non particolarmente rigida e si sente dando una sensazione di mancanza di reattività che si sente anche in strambata dove la conduzione è senza tante pretese. Con l’aumentare del vento, sempre considerando che è un 150 litri, la conduzione rimane abbastanza semplice. Insomma una tavola pacifica e dalle limitate pretese che parte bene in planata.
Tavola provata con una 9 metri ed una 8.2
Il 120 litri, o mi hanno dato una tavola uscita male o ... mi sembrava di viaggiare su una salsiccia tanto la tavola sembra “mollacchia” sotto i piedi e questo si sente non poco soprattutto in strambata quando si preme sul bordo interno.
La tavola è stata testata con vela da 6,7 e condizioni di onda da nulla a formata (1 metro e mezzo).
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Freestyle wave 91 lt
In acqua la tavola parte veramente subito in planata, basta un soffio ed una pompata e via si vola. La tavola è iper governabile, facile sia in manovra che nei salti. Bolina che è un piacere ed anche nei buchi di vento non si ferma mai. E sulle onde: il gioiellino va che è un piacere senza essere ovviamente follemente radicale (è un 90 litri): il bottom è perfetto, preciso, uno sballo.
Niente da dire, un gioiello.
Tavola provata con vele da 5,3 a 5,7 con onda da 2 a 5 metri
wave
In acqua la domanda che ti viene subito, soprattutto se si è appena scesi dal freestylewave è ma quando si plana. Con la 5,3 tutto ok ma se no una faticaccia: o trovi una raffica consistente o scendi una bella onda o vedi tutti intorno a te planare e tu sei piantato. Una volta partiti tutto bene (tiene anche bene la planata nei buchi di vento), anche nella surfata dove comunque non è poi così reattiva e radicale, ma io non lo sono e quindi tutto bene. In questo ambito perdona veramente molto ed è sempre sotto controllo. Nei salti niente da dire. La mia impressione che che non abbia particolari pro rispetto al freestylewave ma senza dubbio un contro considerevole, la planata.
La tavola è stata testata al mare, con vele da 5,3 a 5,7 e condizioni di onda 1,5 metri a ¾ metro.
x CITE 120/150
Il 150 litri parte subito in planata, quasi senza vento; basta un minimo di reattività sulla tavola e si parte. Non è faticosa da portare e quindi una volta entrata in planata le gambe non sono particolarmente sollecitate. La costruzione non particolarmente rigida e si sente dando una sensazione di mancanza di reattività che si sente anche in strambata dove la conduzione è senza tante pretese. Con l’aumentare del vento, sempre considerando che è un 150 litri, la conduzione rimane abbastanza semplice. Insomma una tavola pacifica e dalle limitate pretese che parte bene in planata.
Tavola provata con una 9 metri ed una 8.2
Il 120 litri, o mi hanno dato una tavola uscita male o ... mi sembrava di viaggiare su una salsiccia tanto la tavola sembra “mollacchia” sotto i piedi e questo si sente non poco soprattutto in strambata quando si preme sul bordo interno.
La tavola è stata testata con vela da 6,7 e condizioni di onda da nulla a formata (1 metro e mezzo).
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Freestyle wave 91 lt
In acqua la tavola parte veramente subito in planata, basta un soffio ed una pompata e via si vola. La tavola è iper governabile, facile sia in manovra che nei salti. Bolina che è un piacere ed anche nei buchi di vento non si ferma mai. E sulle onde: il gioiellino va che è un piacere senza essere ovviamente follemente radicale (è un 90 litri): il bottom è perfetto, preciso, uno sballo.
Niente da dire, un gioiello.
Tavola provata con vele da 5,3 a 5,7 con onda da 2 a 5 metri
wave
In acqua la domanda che ti viene subito, soprattutto se si è appena scesi dal freestylewave è ma quando si plana. Con la 5,3 tutto ok ma se no una faticaccia: o trovi una raffica consistente o scendi una bella onda o vedi tutti intorno a te planare e tu sei piantato. Una volta partiti tutto bene (tiene anche bene la planata nei buchi di vento), anche nella surfata dove comunque non è poi così reattiva e radicale, ma io non lo sono e quindi tutto bene. In questo ambito perdona veramente molto ed è sempre sotto controllo. Nei salti niente da dire. La mia impressione che che non abbia particolari pro rispetto al freestylewave ma senza dubbio un contro considerevole, la planata.
La tavola è stata testata al mare, con vele da 5,3 a 5,7 e condizioni di onda 1,5 metri a ¾ metro.
x CITE 120/150
Il 150 litri parte subito in planata, quasi senza vento; basta un minimo di reattività sulla tavola e si parte. Non è faticosa da portare e quindi una volta entrata in planata le gambe non sono particolarmente sollecitate. La costruzione non particolarmente rigida e si sente dando una sensazione di mancanza di reattività che si sente anche in strambata dove la conduzione è senza tante pretese. Con l’aumentare del vento, sempre considerando che è un 150 litri, la conduzione rimane abbastanza semplice. Insomma una tavola pacifica e dalle limitate pretese che parte bene in planata.
Tavola provata con una 9 metri ed una 8.2
Il 120 litri, o mi hanno dato una tavola uscita male o ... mi sembrava di viaggiare su una salsiccia tanto la tavola sembra “mollacchia” sotto i piedi e questo si sente non poco soprattutto in strambata quando si preme sul bordo interno.
La tavola è stata testata con vela da 6,7 e condizioni di onda da nulla a formata (1 metro e mezzo).
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LOOK
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FINITURE
DOTAZIONE
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PARTENZA
PLANATA
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
MANOVRE
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VENTO DEBOLE
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VENTO FORTE
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3,5
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3
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4
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DOTAZIONE
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FINITURE
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STRAMBATA
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VENTO DEBOLE
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Freestyle wave 91 lt
La tavola presenta bordi fini e pertanto uno spessore modesto che fa si che il surfer sia vicino all’acqua con maggiore controllo e una forma della poppa che da subito una idea di manovrabilità mentre al tempo stesso la consistente larghezza al centro e la presenza una zona piatta in mezzo al rocker esprimono velocità e facilità di planata. L’impressione è quindi di una tavola molto polivalente e non esasperata (non sembra un freestyle estremo né un wave stratirato) dotata di un notevole controllo.
wave
A prima vista è possibile rimarcare dei bordi sottili tipici di un wave associato ad uno spessore ridotto che consentono al surfer di essere vicino all’acqua e quindi di avere un buon controllo. Rispetto al wave freestyle appare subito come meno slanciata (non ha una evidente zona di piatto centrale) ed il look è decisamente meno aggressivo.
x CITE 120/150
La tavola sembra subito una tavola di tipo tradizionale sia in termini di distribuzione dei volumi che di forma.
Freestyle wave 91 lt
Look molto aggressivo e ottime finiture. Il design non è quello di una tavola estrema ma di una tavola tutto sommato classica.
wave
Tavola senza dubbio ben rifinita e curata in tutti i suoi particolari: non manca nulla.
x CITE 120/150
Tavola senza pretese. Look non particolarmente aggressivo o innovativo
Freestyle wave 91 lt
Look molto aggressivo e ottime finiture. Il design non è quello di una tavola estrema ma di una tavola tutto sommato classica.
wave
Tavola senza dubbio ben rifinita e curata in tutti i suoi particolari: non manca nulla.
x CITE 120/150
Tavola senza pretese. Look non particolarmente aggressivo o innovativo
Freestyle wave 91 lt
In acqua la tavola parte veramente subito in planata, basta un soffio ed una pompata e via si vola. La tavola è iper governabile, facile sia in manovra che nei salti. Bolina che è un piacere ed anche nei buchi di vento non si ferma mai. E sulle onde: il gioiellino va che è un piacere senza essere ovviamente follemente radicale (è un 90 litri): il bottom è perfetto, preciso, uno sballo.
Niente da dire, un gioiello.
Tavola provata con vele da 5,3 a 5,7 con onda da 2 a 5 metri
wave
In acqua la domanda che ti viene subito, soprattutto se si è appena scesi dal freestylewave è ma quando si plana. Con la 5,3 tutto ok ma se no una faticaccia: o trovi una raffica consistente o scendi una bella onda o vedi tutti intorno a te planare e tu sei piantato. Una volta partiti tutto bene (tiene anche bene la planata nei buchi di vento), anche nella surfata dove comunque non è poi così reattiva e radicale, ma io non lo sono e quindi tutto bene. In questo ambito perdona veramente molto ed è sempre sotto controllo. Nei salti niente da dire. La mia impressione che che non abbia particolari pro rispetto al freestylewave ma senza dubbio un contro considerevole, la planata.
La tavola è stata testata al mare, con vele da 5,3 a 5,7 e condizioni di onda 1,5 metri a ¾ metro.
x CITE 120/150
Il 150 litri parte subito in planata, quasi senza vento; basta un minimo di reattività sulla tavola e si parte. Non è faticosa da portare e quindi una volta entrata in planata le gambe non sono particolarmente sollecitate. La costruzione non particolarmente rigida e si sente dando una sensazione di mancanza di reattività che si sente anche in strambata dove la conduzione è senza tante pretese. Con l’aumentare del vento, sempre considerando che è un 150 litri, la conduzione rimane abbastanza semplice. Insomma una tavola pacifica e dalle limitate pretese che parte bene in planata.
Tavola provata con una 9 metri ed una 8.2
Il 120 litri, o mi hanno dato una tavola uscita male o ... mi sembrava di viaggiare su una salsiccia tanto la tavola sembra “mollacchia” sotto i piedi e questo si sente non poco soprattutto in strambata quando si preme sul bordo interno.
La tavola è stata testata con vela da 6,7 e condizioni di onda da nulla a formata (1 metro e mezzo).
Freestyle wave 91 lt
In acqua la tavola parte veramente subito in planata, basta un soffio ed una pompata e via si vola. La tavola è iper governabile, facile sia in manovra che nei salti. Bolina che è un piacere ed anche nei buchi di vento non si ferma mai. E sulle onde: il gioiellino va che è un piacere senza essere ovviamente follemente radicale (è un 90 litri): il bottom è perfetto, preciso, uno sballo.
Niente da dire, un gioiello.
Tavola provata con vele da 5,3 a 5,7 con onda da 2 a 5 metri
wave
In acqua la domanda che ti viene subito, soprattutto se si è appena scesi dal freestylewave è ma quando si plana. Con la 5,3 tutto ok ma se no una faticaccia: o trovi una raffica consistente o scendi una bella onda o vedi tutti intorno a te planare e tu sei piantato. Una volta partiti tutto bene (tiene anche bene la planata nei buchi di vento), anche nella surfata dove comunque non è poi così reattiva e radicale, ma io non lo sono e quindi tutto bene. In questo ambito perdona veramente molto ed è sempre sotto controllo. Nei salti niente da dire. La mia impressione che che non abbia particolari pro rispetto al freestylewave ma senza dubbio un contro considerevole, la planata.
La tavola è stata testata al mare, con vele da 5,3 a 5,7 e condizioni di onda 1,5 metri a ¾ metro.
x CITE 120/150
Il 150 litri parte subito in planata, quasi senza vento; basta un minimo di reattività sulla tavola e si parte. Non è faticosa da portare e quindi una volta entrata in planata le gambe non sono particolarmente sollecitate. La costruzione non particolarmente rigida e si sente dando una sensazione di mancanza di reattività che si sente anche in strambata dove la conduzione è senza tante pretese. Con l’aumentare del vento, sempre considerando che è un 150 litri, la conduzione rimane abbastanza semplice. Insomma una tavola pacifica e dalle limitate pretese che parte bene in planata.
Tavola provata con una 9 metri ed una 8.2
Il 120 litri, o mi hanno dato una tavola uscita male o ... mi sembrava di viaggiare su una salsiccia tanto la tavola sembra “mollacchia” sotto i piedi e questo si sente non poco soprattutto in strambata quando si preme sul bordo interno.
La tavola è stata testata con vela da 6,7 e condizioni di onda da nulla a formata (1 metro e mezzo).
LOOK
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FINITURE
DOTAZIONE
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PARTENZA
PLANATA
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
MANOVRE
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VENTO DEBOLE
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VENTO FORTE
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3,5
|
3
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4
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4
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3,5
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4
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4
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3,5
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4
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4
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3
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LOOK
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FINITURE
DOTAZIONE
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PARTENZA
PLANATA
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
MANOVRE
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VENTO DEBOLE
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VENTO FORTE
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2,5
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3
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1
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2
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2
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3
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3
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2
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3
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FINITURE
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PARTENZA
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
MANOVRE
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VENTO DEBOLE
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VENTO FORTE
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3 |
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3,5 |
3,5 |
3,5 |
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FINITURE
DOTAZIONE
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PARTENZA
PLANATA
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
MANOVRE
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VENTO DEBOLE
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VENTO FORTE
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3,5
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3,5
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FINITURE
DOTAZIONE
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
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VENTO DEBOLE
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VELOCITA’ MAX
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BOLINA
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FACILITA' D'USO
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STRAMBATA
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VIRATA
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SALTI
MANOVRE
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VENTO DEBOLE
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