Mission to Jerì

 

LA SFIDA

Lo sappiamo, non siamo campioni se non di simpatia, non siamo famosi, o forse sì ormai a forza di fare pirlate in giro per il mondo, e quindi quasi tutti abbiamo affrontato Jerì con un pò di timore reverenziale. Qualcuno è già partito con l'idea di non farcela, qualcun altro si è portato dietro lo stress cittadino che l'ha bloccato in acqua e soprattutto a terra. Ma nel complesso la sfida è stata vinta.

Le onde che il primo giorno sembravano insuperabili, si sono dimostrate facili e amichevoli, il vento era sì forte ma non insuperabile, e tutti noi siamo riusciti a ricavare qualcosa da questo viaggio.

Sergio ha imparato la partenza dall'acqua, Francesco pure, Chiara ad affrontare con serenità le onde. Altri a divertirsi a surfare. Altri ancora a saltare, o semplicemente a gestirsi con una tavola piccola e condizioni diverse da quelle del lago. A stringere i denti ed ad andare avanti anche con i calli devastanti, come Giulia!!!!! Si anche io ho imparato qualcosa....e non solo in acqua!

E sono felice che il viaggio abbia avuto un esito positivo e che abbia insegnato qualcosa a tutti, anche a quelli che non pensavano di averne bisogno!!! La sfida è stata difficile ma è stata superata! La missione a Jerì si è trasformata da impossible in ripetible!!!

JERI' Paradiso dei Surfisti

Ma Jerì com'è? E' il Paradiso come dice Bob? Il posto è sicuramente meraviglioso, niente da dire, ho ancora le lacrime agli occhi e spero di poterci tornare, prima o poi chissà. Ma è veramente il paradiso dei surfisti? Si e no, dico io non senza correre il rischio di essere frainteso. Si perchè siamo in Brasile, fa caldo quando da noi comincia la stagione delle piogge. C'è sempre vento e i colori e i profumi sono caldi come il tramonto e il fuoco su una spiaggia. E poi a parte Maui dove trovi una comunità di surfisti di così alto livello tutti assieme, ovviamente escludendo noi che abbassiamo la media!!!

E allora perchè ho osato dubitare?  Premessa: il posto.

Si arriva da Fortaleza con un viaggio di quasi 5 ore, di cui gli ultimi 30 km sulla sabbia con le ruote sgonfiate. jerì è immersa in un parco naturale, non ci sono strade asfaltate nel raggio di 40 km... Jerì è immersa in una bolla spazio temporale in cui tutto è in funzione del Windsurf.

Insomma Jerì sembra un parco tematico sul Windsurf e sugli sport d'acqua relativi (Surf, Kite, Sup, sand surd etc.). Una Disneyland o un Jurassic Park in cui tutto è stato studiato alla perfezione per assicurare gioia e divertimento a chi ha avuto la fortuna e il coraggio di arrivare fino a qui!

E come a Disneyland tutto è perfetto:

Il vento sembra fatto da ventilatori.

Il sole tramonta sul mare davanti alla duna o al tuo bar preferito, non devi neanche fare fatica per godertelo.

Le onde ci sono ma sembrano quelle della piscina artificiale, per quanto sono facili e regolari.

I venditori di caipirihna sono ovunque, tranne che all'aereoporto!.

I ristoranti e le pousade ancora di più....dal giapponese all'italiano, passando dal locale tipico ricco al tipico povero...ma buono.

La vita notturna c'è ma non deve far rischiare di non avere più forze windsurfistiche il giorno dopo!!!!

Il Wifi è ovunque e si assiste a migrazioni di rabdomanti a caccia di campo.

Qui puoi dimenticarti di tutto e vivere alla giornata, ma il più delle volte non si riesce perchè i cordoni telematici sono ancora attaccati a noi e alla nostra corteccia neurale.

Per questo invece di trovare surfisti, nel centro surf trovi Nunzio perennemente connesso e in pousada nessun relax sulle amache ma frenetica attività di chat e messaggi intercontinentali, con stress da banda troppo lenta o satura.

Anche lo spettacolo super naturale del Tramonto era vissuto come nei parchi di divertimento si assiste ai fuochi d'artificio di chiusura:

Alle 5 di sera inizia l'esodo in massa dei turisti (in prevalenza brasiliani) verso la cima della duna da cui si assiste al calare del sole. La sommità spazzata dal vento e dalla sabbia è una enorme orgia fotografica con foto di gruppo, di coppia o selfie e al calare del sole se le nuvole non ci sono, scoppia l'applauso e in 10 minuti spariscono tutti velocemente così come sono arrivati.

Comunque gustarsi una caipirihna sulla duna con il sole che arrossa l'orizzonte fa pensare a come l'uomo sia poca cosa in confronto alla natura.

Ma anche che l'uomo ha saputo creare qualcosa di buono...come la caipirihna!!

A parte queste considerazioni, a Jerì si sta comunque molto bene.   E lo dico con una lacrimuccia negli occhi, e questo vuol dire che disneyland o non disneyland ci tornerei anche domani!

JERI: LO SPOT

Jeri è uno spot impegnativo, ma è quasi per tutti, a patto di saper e voler uscire con il vento forte. E a differenza di quanto si possa pensare non è per nulla uno spot Wave, le onde ci sono vicino a riva, ma sono piccole e non c'è per niente shore break, il fondale è degradante e non si corre il rischio di venire frantumati. Per contro la ZONA di partenza a ridosso della punta (la zona con vento più regolare) è pericolosa non per le piccole e superabili onde, ma per l'affollamento in acqua, a momenti veramente eccessivo. Chi la fa da padrone sono i freestyler che con le pinne piccole e tavole larghe e leggere (100 lt quando io uscivo con il wave 82) partono praticamente da riva a palla e manovrano sulle ondine che altri vorrebbero surfare. Qui il rischio di collisione è veramente alto, Chiara è stata investita in pieno mentre stava facendo la partenza ... Poi non parliamo delle precedenze....non le rispetta nessuno....i tedeschi poi preferirebbero investirti e dopo dichiarare guerra all'Italia!!! Piuttosto che cedere la strada a chi ha mure a dritta!

Per questo con il mio wave 82 e la 4.7 (vela unica che usavo) stavo nel margine superiore della zona gialla e bordeggiavo a lungo nella zona  arancione al largo, caratterizzata da onde laterali non surfabili, ma che offrivano delle belle rampe per saltare e per fare la strambata a palla nel cavo.

I surfisti più bravi con le onde bolinano e con 1 o 2 bordi vanno sopravento alla Malhada, zona rossa per noi ma che offre onde vere, e rocce altrettanto sincere se si sbaglia....

Davanti alla spiaggia la zona è più bucata per la copertura del paese, ma con un bordo al lasco si può andare alla fine della duna dove si trova acqua quasi piatta e onde pulite, molto intervallate che possono essere saltate e surfate anche dai meno esperti. Era la zona di Bob, Lele e Giulia che si sono divertiti a strambare a riva a palla! Io che usavo quasi esclusivamente l'82 lt trifin stavo invece prevalentemente nella zona al largo.

Ma la cosa più difficile dello Spot è capirlo: tutto è in funzione della marea, anche il vento sembra seguirne l'andamento e rinforzare si con l'effetto termico delle ore più calde e centrali, ma anche con l'avanzamento della marea che comunque è spettacolare da vedere e se si è in acqua crea una corrente forte che le prime volte fa quasi impressione e fa perdere acqua sottovento!

Noi siamo usciti comunque a tutte le ore, spesso la mattina quando ancora non c'è molto affollamento. Peccato non aver avuto più energie per uscire al tramonto....per bordi solitari  e mistici fino a vedere sparire la sfera arancione all'orizzonte!

Anche la scelta della vela si può fare in base all'orario, anche se io per la solita pigrizia ho sempre preferito scegliere la 4.7 che mi consentiva comunque di planare nei momenti più tranquilli e che tenevo anche quando rinforzava, data la mia abitudine slalomara di tenere la soprainvelatura.

IL GRUPPO: diversità individuali e empatia di gruppo.

Non è il primo viaggio di gruppo che organizzo e l'esperienza di anni mi ha insegnato che non dovrei farlo più, ma io che non imparato niente, sono recidivo. E mi ha insegnato che la magia di quel misterioso crogiuolo di capacità e esperienze diverse è proprio quello che mi spinge a rifarlo ogni volta, perchè la sinergia empatica di persone così diverse rende unici ed irripetibili ogni nuovo viaggio.La mia esperienza di compagno di viaggio/nocchiere ha visto molte persone partecipare al gruppo, alcune hanno vissuto il gruppo, altre hanno fatto solo numero e sono state meteore, piacevoli meteore che si sono dissolte contro l'atmosfera del tempo.

Solo chi aveva l'empatia maggiore continua a divertirsi, perchè si diverte con il piacere di tutti, non solo con il proprio individualistico piacere.

Non è questione di massificazione, di mediocrità o di adattamento contro l'individualismo, la capacità e il primeggiare.... è solo questione di di condivisioni di sentimenti ed emozioni, come il planare insieme, bere una birra ghiacciata in compagnia, guardare il tramonto, ridere insieme, anche delle proprie debolezze e condividere anche i momenti meno piacevoli!

E' questa la forza di un viaggio di gruppo. Si basa sulle differenze partendo dal Minimo Comun Denominatore dell'ammore per il nostro sport!

 

Many People One Windsurfing Soul!!! L'abbiamo detto( Ezio) un pò di tempo fa ma e' sempre più vero!

Siamo o non siamo bellissimi!!!!

VIDEO UFFICIALE BY LELE!!!

       

 

High Lights e ringraziamenti!

Nove giorni di Windsurf in Paradiso, acqua calda e bella gente, caipirihne e samba, buttali via!

 

L'emozione di vedere i 100 kg di Sir john sollevarsi per magia nella partenza dall'acqua.

Marco Galli non ha preso nessuno in acqua, in compenso si è spaccato la testa mangiando la Picahna!

Duckj si è rotto il dito e stoicamente dopo 2 giorni è rientrato in acqua tanto affamato che ci ha sverniciato tutti con i migliori salti!!!

Il Guru Lorenzo Ptor 2° di Sottomarina detto tibia ci ha arricchito spiritualmente con racconti del terrore e massime sul significato della vita! E da allora penso di essere cambiato....sto cercando di imitarlo....spero a Sottomarina!

Bob e Lele sono pronti per organizzare DJ Set a jeri, Ibiza e Maui..... se mi volessero come tecnico delle luci e balletto mi candido!

Giulia ha vinto il premio del Cinghialone D'oro per la sua grinta e tenacia...brava!!!! Smack! Sei fortisssima!

Chiara che si è molto risparmiata la sera, ancora 2 gg. e avrebbe provato il 68 lt di Edwan..... ma poi avrebbe detto di preferire la laguna....

Io .....leggermente dimagrito, ma sempre sovrappeso, sono riuscito ad andare a mangiare quasi con tutti, anche con quelli che non mi hanno mai invitato!

Gianfranco, è vivo solo perchè ero attaccato a un granchio! Scherzo!!

Luigi e Angela sono le persone più altruiste e democratiche che abbia mai conosciuto, grazie per la vostra  comprensione e sopportazione! Vi voglio bene! E Luigi sta maturando la Duck!!!!

Il Grande Greg, forse non ha gradito lo spot ma non è mai rimasto in disparte, a lui dobbiamo le più belle foto di Action, Margherita non c'era, ma lui è stato fantastico e stoico!

Antonella, a parte sopportare lo sponsor, ti ho apprezzato per la  tua gentilezza e larghezza di vedute familiari....spero di essere come voi per la mia baby!  E' bello scoprire persone come voi!

Giacom e Giacomò sono 2 entità distinte e unite, ultimamente, Giacom molto poco staccato dalle problematiche di Milano, ha patito il fuso orario e il viaggio breve,,,troppo breve! GIACOMO' è il clone di Giacom, insieme il GIA Bifronte ! Giacomò è gentile e cortese e surfisticamente bravo, per il suo interesse, gli consiglio di lasciarsi andare di più.... fidati Giacoooooomò!

Nunzio...amiamo la tua ossessione per la picahna, ma forse hai terrorizzato tutti ordinando 16 kg di pesce, 4 kg di gamberi  e 3 di polpo, 16 insalate, 5 risi bianchi e 3 pureè , 7 vacche sacre per la carne da post digestione e quindi aver scatenato la cena Selfie, ti ringrazio comunque per la tua partecipazione e per aver surfato con gusto!

Francesco è stato il mio compagno di stanza a cui chiedo scusa se le caipirihne mi hanno fatto russare, ma lui non si è risparmiato in acqua e prevedo per lui una scimmia da planata in arrivo!!!!

Giovanni Blondi è stato il mio partner italiano per l'organizzazione in loco....grazie mille per la cortesia e disponibilità per far si che nessuno si potesse lamentare dell'attrezzatura noleggiata!!!!

Jeri 250 è stata gentile e professionale con noi ....bravi ragazzi....eccezionale lavoro nelle gite!!!!! Poi ringraziamo Edwan che ci ha fatto capire che di windsurf non ci capiamo niente e anche  la dolce e risoluta Aurora, padrona di casa perfetta !

la Pousada Mauricio e Maurizio (Lui) Gusella e Casa Alice ci hanno accolto bene e con simpatia, anche se eravamo surfisti diversi da quelli a cui sono abituati.

Zaira....che dire, mamma per la seconda volta appena siamo tornati, buona vita a voi!!!

 

Ringrazio gli Sponsor: Misultin che ci ha fornito del capo tecnico e Rivolta Ponteggi che lo ha gentilmente firmato.

Ringrazio Nilox che mi ha fornito anche questa volta la camera con custodia subacquea, perfetta sia per le riprese d'azione che per ricordare tutti i momenti belli e divertenti di questo fantastico viaggio e che qui sotto potete vedere.

Video By Nilox parte prima ( Non è il video ufficiale di Lele che sarà molto più bello, questo è solo un resoconto ad immagini, perdonatemi i pessimi missaggi!!!)

                                       (SECONDA PARTE)  

 

Video di Jerì vista da Ptor (spero che nessuno si offenda...ma nulla è offensivo...)

        

PERCHE' UN VIaggio dei Not Normal Surfers è unico:

Nilox Action in acqua con the King.....bel lavoro di gambe!!!

Gallery immagini

Foto di The King, Greg, Giulia, Duckj

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      o guardate qui un album fotografico

      https://plus.google.com/u/0/+PaoloTestwindsurf/stories/1edbfd61-b77a-37fc-b680-5b99777a085f149e4651212

       

      E per concludere dico, come direbbe Marco Galli dopo una tonnellata di ACAI e di altre sostanze di origine vegetale che ringiovaniscono e migliorano l'umore: PEACE & LOVE A TUTTI!!!

      Forse ne avremmo bisogno!