Jeri 2019 Stage wave con Gigi le Carrò

 

Ogni viaggio con Gigi e con i Not Normal Surfers è sempre un evento unico e speciale, anche nel 2019 ci riproviamo con la formula della serietà del corso e del divertimento in acqua e fuori!

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Tabou Quad DaCurve 79 (WN)

Come promesso ecco i primi test "invernali" realizzati da Windnews e da noi pubblicati in esclusiva grazie alla collaborazione che abbiamo instaurato, iniziamo dai Wave Quad, gli altri seguono a raffica ...ma il primo è il Quad Fanatic TE 

 TABOU QUAD DACURVE 79  
 Lunghezza :  224 cm
 Larghezza :  56 cm
 Volume :  79 lt
 Peso dichiarato :  6,4 kg
 tecnology :  Flexlight CK (Carbon/Kevlar deck)
 scassa pinne : slot box
 pinna di serie : 2 Zinger  15 - 2 Zinger 9
 gamma vele :  3,7/5,8
 Prezzo Listino:  1.799€

 

 

03_da_curve_2011_79

Come aveva detto il vostro caporedattore preferito, bisognava andare in Francia per poter provare i quad in condizioni un po’ più rispettabili per delle tavole wave di razza come quelle in nostro temporaneo (sigh!) possesso. Le due giornate di maestrale ci hanno permesso di provare le tavole in condizioni limite (il primo giorno alla Coudoù era da 3.5, un po’ troppo per dei 79 litri forse...) ed in condizioni tipiche per le nostre uscite mediterranee.

Ho provato a lungo questo Tabou DaCurve 79 TE Twinzer/Quad (anche perchè sono felice possessore di un Tabou Da Curve Single 79 di un paio d’anni fa): con la 5.2, la 4.2 e la 4.7, vento on shore, side shore, onda formata, chop... un mix di tutto quello che si può trovare dalle nostre parti.
Prima considerazione: credo che questo tipo di tavola dia il meglio in condizioni di puro wave riding, dove si può apprezzare effettivamente il vantaggio di avere una tavola sempre attiva in ogni sezione dell’onda, grazie a delle linee particolari e ad uno shape bello aggressivo che permette turns radicali in assoluto controllo. In più questa tavola grazie all’adozione delle nuove scasse slot box rimane, a livello peso, come un single fin... leggero!

Il punto però è sempre lo stesso e cioè capire se una tavola del genere abbia un senso per le uscite in condizioni un po’ più tranquille e se possa andare bene anche se non ci sono almeno due metri d’onda. Iniziamo per gradi: la tavola è fatta proprio bene, curata in tutti i minimi particolari, con pads belli spessi come piacciono a me che permettono il massimo confort negli atterraggi dai salti ed in andatura con il chop bello formato. Il volume e la larghezza generosa verso prua non influenzano assolutamente il controllo generale in aria e con vento forte (ho riscontrato difficoltà di assetto solo nel momento in cui le condizioni erano da 3.7 in giù ed io avevo la 4.2 deformata dalle raffiche!), e garantiscono un buon inizio di planata e buona galleggiabilità nei buchi di vento. Il resto della tavola è puro wave, no compromessi, linee d’acqua a poppa belle tirate... una goduria assoluta per i più esigenti.

E le 4 pinne direte voi?! Non me ne sono neanche accorto! Scherzi a parte, questo è il nocciolo della questione: mi sono trovato molto bene con questo assetto, la tavola è comunque abbastanza veloce, si riesce a bolinare a sufficienza, ma soprattutto è divertentissima nelle onde. Ora so già che qualcuno chiederà...ma senza onde ha senso avere le 4 pinne?!

team2  

(rider and test max - la coudouliere (francia)  settembre 010

 - photo © silvia)

 

 PRO

 leggero, reattivo e preciso nel surf  con onde medio/piccole, carving  buona partenza in planata

CONTRO  straps un po’ troppo rigide/prezzo

Diagramma Fhoen

Basta col fai da te!

LikeafishArt

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