Ogni viaggio con Gigi e con i Not Normal Surfers è sempre un evento unico e speciale, anche nel 2019 ci riproviamo con la formula della serietà del corso e del divertimento in acqua e fuori!
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La prima volta che ho sentito parlare di "vento apparente" è stato in occasione della presentazione, parecchi anni fa, delle vele North modello "IQ 3D" se non sbaglio. In quel frangente, ho sinceramente pensato che ci stessero prendendo per il gnao e che il vento apparente fosse l'ennesima castroneria inventata per vendere una vela in più. Solo alcuni anni dopo ho imparato cos'è il vento apparente e perché è così importante nella progettazione di una vela. Fondamentalmente, il discorso è questo: il vento al livello del suolo (o dell'acqua) è decisamente inferiore a quello misurabile solo pochi metri più in alto. Il che vuol dire che il vento a 5 metri di altezza è più forte di quello a un metro dal suolo. E che ci frega, direte voi, mica surfiamo a 4 metri dall'acqua.... Il fatto è che con una vela wave (albero basso, 370/400) la cosa è poco importante ma con una vela race (una bella 12 con 6 metri e sverza di albero) la cosa si fa sentire. Vediamo esattamente cosa succede: il disegno a lato illustra il rapporto vento/altezza dal suolo. Ovviamente le proporzioni sono esagerate, non è che a 5 metri il vento sia il triplo che al suolo, è per rendere l'idea… oh ragazzi, non sono un ingegnere aerospaziale io!
Ok, lo so, non è cambiato molto dall'ultima uscita che avete fatto: lo sapevate già tutti che la vela andava cazzata proporzionalmente al vento. Adesso però sapete anche perché....
Buon vento a tutti!!
Paolo ISW-997/ITA 138
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